Il presidente del Senato a Milano per una manifestazione di Fdi: «Le polemiche su mio figlio Geronimo? Sorrido»
Le opposizioni attaccano perché considerano che la riforma del premierato parte blindata al Senato ma «è il contrario», ha replicato il presidente del Senato Ignazio La Russa, a margine dell'evento promosso da Fratelli d'Italia a Milano per celebrare l'anniversario della caduta del muro di Berlino. «Io - ha spiegato - sono quello che ha fatto la prima intervista dicendo che sarà garantito a tutti l'esercizio dei diritti del regolamento e quindi la possibilità di cambiare e migliorare. Poi dipende dai voti se passeranno o no come proposte. Ma sicuramente il regolamento sarà totalmente rispettato». Alla domanda se la prima carica dello Stato ne esca indebolita risponde: "Allora non si può cambiare più nulla. Se vuoi una riforma in senso della democrazia diretta, questa è la meno invasiva. Il presidente della Repubblica rimane con tutti i suoi poteri. Per certi versi... lui dura 7 anni, il premier 5». In caso di diatriba? «Non accade nulla. E' già successo tra Napolitano e Berlusconi. Anzi col premierato i rapporti saranno più chiari. Il primo a rallegrarsene sarà il prossimo presidente della Repubblica: partirà con un quadro più chiaro». A chi gli ha chiesto se lui è contrario alla norma anti ribaltone, il presidente del Senato ha ribadito che «se non ci fosse stata anche meglio». Infine a chi gli chiedeva se fosse dispiaciuto per le polemiche che hanno travolto il figlio primogenito Geronimo, nominato dal Governo membro del Cda del piccolo Teatro ha risposto: «Non sono dispiaciuto, sorrido». Alla domanda «ma lei non voleva la nomina?» ha risposto: «Appunto». ( di Nino Luca / Corriere TV ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/politica/pr...