Lo studio della Banca d'Italia . L'obiettivo in Europa è di arrivare a una riduzione dei consumi degli edifici entro il 2050
Stretta finale per la direttiva case green con l'obiettivo di arrivare a una riduzione dei consumi degli edifici entro il 2050. Stando alle anticipazioni, accantonato l'obbligo di raggiungere la classe energetica E entro il 2030 e la D entro il 2033. In Italia bisognerà riqualificare 5 milioni di edifici su un totale di 12 milioni: chi compie i lavori di riqualificazione può fare un buon affare. Un guadagno che non è dato tanto dal risparmio energetico, con una bolletta inferiore di circa 500 euro all'anno. In realtà si può guadagnare se si decide di vendere l'appartamento dopo i lavori: uno studio della Banca d'Italia sottolinea come le case appartenenti alle 4 classe energetiche migliori sono messe in vendita a prezzi di circa il 25% più alti rispetto a quelli di classe G. Paragonando i prezzi delle abitazioni abitabili con quelli delle case da ristrutturare emerge che nelle zone di pregio la differenza tra casa efficientata e abitazione energivora si situa al 25,5%, con Milano e Roma sotto la media. Nelle zone centrali della Capitale il gap si riduce al 6,2% e a Milano scende al 17%, mentre la media delle grandi città si attesta al 21,4%. Nelle zone semicentrali la media è del 23,5%, con il capoluogo lombardo al 17,8% e Roma al 16,4%. In periferia il gap a favore delle ristrutturate sale al 29,6% medio. Milano è al 29,9%, la Capitale al 20,5%. ( Ap/LaPresse / LaPresse/AP - CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/economia/ca...