Incredibile a Ladispoli: un leone scappa da un circo che si era stanziato in viale Mediterraneo e semina il panico nella cittadina sul litorale romano. Nel pomeriggio di sabato, subito dopo l'evasione del felino, il sindaco Alessandro Grando aveva invitato la popolazione a restare in casa mentre in strada intervenivano forze dell'ordine, vigili del fuoco e veterinari con proiettili anestetici.
Tutti al riparo, mentre per facilitare la cattura del leone veniva anche chiuso un tratto di quattro chilometri di via Aurelia. Per seguire gli spostamenti del leone, che ha attraversato il centro abitato terrorizzando i residenti ma si era anche spostato in zone impervie per via della vegetazione sono stati utilizzati anche degli elicotteri e, con il buio già calato, alcuni proiettori.
Un caso che torna a mettere in evidenza le problematiche degli animali nei circhi. Il sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando, aveva spiegato non solo di non aver autorizzato il circo, ma di non poter neanche vietarlo in quanto di competenza della Prefettura. E ricordando che nel 2017 aveva provato a farlo, perdendo però il ricorso al TAR. "Finché non cambieranno le norme non potremo fare diversamente", aveva aggiunto il primo cittadino.
Anche per questo, associazioni animaliste come LAV e OIPA sono tornate a chiedere una legge per vietare i circhi con gli animali, costretti in cattività per esibirsi negli spettacoli. Ricordando la tutela dell'ambiente e della biodiversità prevista dagli articoli 9 e 41 della Costituzione. A quasi due anni dalla sua approvazione, però, l'inserimento dell'Ambiente in Costituzione resta per l'ennesima volta una norma ampiamente disattesa.
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