"Vigonovo è un piccolo paesino, una realtà in cui ci conosciamo tutti e siamo cresciuti bene o male tutti assieme. Giulia ha una sorella più grande, però ha anche un fratello più piccolo che ha l'età di mio figlio. A volte hanno giocato anche assieme. E quindi questa cosa ci tocca tutti, perché è l'ennesimo femminicidio però quando capita a casa tua fa ancora più male. L'attesa l'abbiamo vissuta male, era come se fosse mia sorella o mia figlia o mia cugina. Fino a ieri speravamo che l'avesse sequestrata e non temevamo questo epilogo". Così una residente di Vigonovo, una concittadina di Giulia Cecchettin, la ragazza scomparsa e il cui cadavere è stato ritrovato oggi, che ha rilasciato una testimonianza ma è voluta restare anonima. (immagini di Michele Galvan)