Alla stessa ora e a poca distanza, Salvini attacca: «Gli ultimi fascisti sono quelli che stanno sfilando e odiano Israele»
Da un lato la manifestazione indetta dalla Lega `in difesa dei valori dell'Occidente´ per ribadire il sostegno al popolo israeliano. Dall'altro, a pochi chilometri di distanza, un corteo pro Palestina per chiedere il cessate il fuoco nella striscia di Gaza a cui hanno partecipato almeno quattromila persone: Milano si è divisa così questo pomeriggio. «Gli ultimi fascisti rimasti sono quelli che stanno sfilando per la città e che odiano Israele, nostalgici dell'odio e della paura» ha attaccato dal palco Matteo Salvini, che in largo Cairoli ha riunito tutto lo stato maggiore del partito, dai sindaci ai governatori Attilio Fontana, Luca Zaia, Maurizio Fugatti e Massimiliano Fedriga fino ai ministri Giuseppe Valditara, Giancarlo Giorgetti, Roberto Calderoli e Alessandra Locatelli. Da piazza Oberdan, invece, il corteo organizzato da `Milano antifascista antirazzista meticcia e solidale´ è partito tra cori come «Palestina libera» o «Israele fascista, Stato terrorista», insulti di `fascista´ a Salvini, numerose bandiere palestinesi, ma anche di Sinistra italiana e Unione Popolare e anche un cartellone firmato dal partito marxista leninista italiano inneggiante ad Hamas. In chiusura, prima della pioggia, il capo della Lega è sicuro che «l'Italia non può aver paura, l'Occidente non può avere paura, la democrazia non può avere paura. Israele è un Paese che ha diritto di esistere senza se e senza ma - ha concluso - l'obiettivo rimane due popoli e due Stati». ( Nino Lica / Corriere TV ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/due...