Sull'emittente Russia-1, vicina a Vladimir Putin, la conduttrice Olga Skabeeva ha ricordato la cerimonia «accanto a un quartier generale nell'ex Msi oggi Fratelli d'Italia, il partito del primo ministro italiano»
La commemorazione ad Acca Larenzia di quanto accaduto il 7 gennaio 1978 a Roma (l'uccisione dei tre ragazzi, due dei quali a colpi di mitraglietta da parte terroristi rossi e uno da un carabiniere durante gli scontri che seguirono l'assalto alla sezione Msi al Tuscolano) ha scatenato mille polemiche politiche. I saluti romani di oltre mille attivisti di estrema destra - fra i quali anche russi, tedeschi e di altri Paesi europei ed extra Ue - sono al centro ora delle accuse di Mosca all'Italia e all'Europa.
Sulla commemorazione Acca Larenzia si è concentrata l'attenzione anche del talk show "60 minuti" su Russia-1, l'emittente di Mosca forse più vicina a Vladimir Putin. La conduttrice Olga Skabeeva ha spiegato che «questa è la situazione dell'Italia oggi, nella capitale Roma, oggi, nel presente. Così gli italiani di destra hanno onorato la memoria di tre loro fratelli di sangue, neofascisti, non tanto con il saluto romano, ma con un palese "Sieg Heil" (il saluto nazista)». ( LaPresse/AP - CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/esteri/acca...