L'ex atleta paralimpico è stato rilasciato in libertà vigilata dopo aver scontato 9 anni di carcere per l'uccisione della fidanzata
(LaPresse) Oscar Pistorius il 5 gennaio 2024 ha lasciato il carcere di Atteridgeville (Pretoria), in Sudafrica, dopo aver scontato nove anni di detenzione per aver ucciso la sua fidanzata Reeva Steenkamp. L'ex atleta paralimpico ora si trova ai domiciliari e proseguirà a scontare la pena in libertà vigilata. Ma ripercorriamo un attimo la sua storia. Nato a Johannesburg il 22 novembre 1986, a soli 11 mesi gli vengono amputate le gambe a causa di una malformazione, l'emimelia fibulare. Fin da ragazzo pratica diversi sport dal rugby alla pallanuoto fino all'atletica leggera. Nel 2004 a 17 anni, arriva il grande appuntamento ai Giochi paralimpici di Atene e vince l'oro nei 200m e il bronzo nei 100m. Ai Giochi di Pechino, nel 2008, si ripete e vince l'oro nei 100m, 200m, 400m, stabilendo un nuovo record paralimpico. Nel 2011 vince l'argento nella 4x100m ai Mondiali di atletica a Taegu, in Sud Corea, gareggiando con i normodotati. Nel 2012 diventa il primo atleta amputato a gareggiare ai Giochi olimpici, partecipando a quelli di Londra. L'anno successivo, invece, è quello della tragedia. Il 14 febbraio 2013 Pistorius viene arrestato dalla polizia di Pretoria con l'accusa di aver ucciso con quattro colpi di pistola sua fidanzata, la modella 29enne Reeva Steenkamp. L'atleta confessa di aver sparato ma di averla scambiata per un ladro. Dopo diversi anni di processo viene condannato a 13 anni e cinque mesi di reclusione. Secondo la legge sudafricana, però, chi si è macchiato di reati gravi può accedere alla libertà condizionale dopo aver scontato metà della pena. ( LaPresse/AP - CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/esteri/osca...