Il Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica
La guerra, la violenza, la Costituzione, la democrazia. Il presidente della Repubblica Mattarella nel suo discorso di fine anno ha toccato tanti temi. Mattarella ha espresso l'allarme per la fase storica attuale, colpita da due guerre, in Ucraina aggredita dalla Russia e in Medio Oriente dove i terroristi di Hamas hanno colpito Israele che a sua volta ha reagito colpendo Gaza. Per il presidente della Repubblica, l'attacco contro Israele è stato «ignobile oltre ogni termine, nella sua disumanità». Ma la reazione nei confronti dei palestinesi sta provocando «migliaia di vittime civili e costringe, a Gaza, moltitudini di persone ad abbandonare le proprie case, respinti da tutti».
Altro tema, la violenza.«Penso alla violenza più odiosa sulle donne. Vorrei rivolgermi ai più giovani». «Cari ragazzi, ve lo dico con parole semplici: l'amore non è egoismo, possesso, dominio, malinteso orgoglio. L'amore – quello vero – è ben più che rispetto: è dono, gratuità, sensibilità.
Mattarella ha voluto poi rimarcare il valore della Costituzione. «Ascoltare, quindi; partecipare; cercare, con determinazione e pazienza, quel che unisce, sono state le parole scelte, «perché la forza della Repubblica è la sua unità. L'unità non come risultato di un potere che si impone. L'unità della Repubblica è un modo di essere. Di intendere la comunità nazionale. Uno stato d'animo; un atteggiamento che accomuna; perché si riconosce nei valori fondanti della nostra civiltà: solidarietà, libertà, uguaglianza, giustizia, pace. I valori che la Costituzione pone a base della nostra convivenza. E che appartengono all'identità stessa dell'Italia». ( CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/politica/pa...