Gli oggetti erano esposti in teche e proposti per la vendita tramite un catalogo fotografico. C'erano pezzi che andavano dal IX secolo a.C. all'800
Un tesoro d'arte e archeologia, oltre 7000 pezzi e reperti di varie epoche è stato scoperto in un casa privata nel Lido di Ostia. I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno trovato e sequestrato i beni. L'appartamento funzionava come una vera e propria galleria d'arte, con gli oggetti proposti per la vendita a facoltosi acquirenti tramite un catalogo fotografico. Le Fiamme Gialle della Compagnia di Colleferro hanno rinvenuto durante la perquisizione gli oggetti esposti, in apposite teche in legno e vetro - tutti catalogati accuratamente - fossili, anfore, vasellame e statue in terracotta e ceramica, armi, oggetti sacrali, ornamenti in oro, argento, bronzo, avorio ed osso, strumenti medico-chirurgici ed oltre 4.000 monete in oro, argento e bronzo. I reperti, affidati in custodia al Museo Archeologico Comunale di Colleferro, sono databili a partire dal periodo cretaceo per quanto riguarda i fossili, mentre gli altri sono risalenti al periodo compreso tra il IX secolo A.C. ed il XIX secolo D.C.. L'operazione, fra le tante della Finanza a difesa dei beni artistici italiani si è conclusa con la denuncia di un uomo alla Procura della Repubblica di Velletri per riciclaggio e violazione alle norme a tutela del patrimonio storico/archeologico. ( CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/ostia-scope...